Enciclopedia o Dizionario ragionato delle arti, scienze e mestieri La Tavola delle Affinità qui riportata con l'immagine del laboratorio appartiene alle Planche de La Chimie dell'Enciclopedia di Diderot d'Alambert che fu la prima grande enciclopedia illuministica. All'opera parteciparono più di 160 scrittori,filosofi ed illustratori e subì differenti arresti nella sua pubblicazione.Infatti, dopo la prima uscita nel 1751,solo un volume fu pubblicato e i successivi ripresero ad essere emanati solo nel 1759 e con il 1772 l'Enciclopedia venne ultimata. D'Alambert, per protesta, abbandonò nel 1759 il progetto che fu concluso da Diderot. Autore : Denis Diderot Jean Le Rond d\\\'AlambertEditore : Chez Briasson ed altri ParisAnno di pubblicazione : 1751-1772 Approfondimenti Tabula Affinitatum inter differentes substantias La Tavola delle affinità chimiche costituisce lo schema sintetico e sistematico dei rapporti di combinazione fra diverse sostanze reagenti. La Tavola è suddivisa in colonne nelle quali sono inserite le sostanze aventi un grado d'affinità decrescente rispetto alla prima. In essa le sostanze sono riprodotte con simbologia di origine alchimistica pur avendo, il simbolo, perso la connotazione mistica o metafisica che spesso possedeva nel contesto alchemico. L'abbreviazione sta quindi ad indicare, esclusivamente ed in maniera univoca una sostanza in particolare o una classe di sostanze. Il primo ad elaborarla, nel 1718, fu Etienne François Geoffroy e da quella poi ne derivarono altre in cui apparvero delle aggiunte e modifiche. La stampa, qui riprodotta, è stata eseguita in originale dall'incisore Prevost per la prima edizione (Edizione di Parigi in folio) della Encyclopedie di Diderot D'Alembert -Planche de la Chimie e raffigura: nella parte alta il tipico laboratorio chimico della fine del XVIII secolo e, nella parte bassa, la Tavola dei Rapporti di Geoffroy. Si riconoscono all'interno delle colonne il simbolo dell'oro (cerchio con un punto nel centro - simbolo anche del Sole), il simbolo dell'argento (la Luna), la corona (Regolo d'antimonio "“ Antimonio tricloruro), il segno dello stagno (anche segno della parola latina Recipe "“ in italiano prendi "“ che stava all'inizio di ogni ricetta negli antidotari), il simbolo dell'acido (primo segno in alto a sinistra), il simbolo del piombo (la croce con un'ansa incompleta a destra), l'acqua (raffigurata con il triangolo a punta in giù), lo spirito di vino o alcool (la V contenente la S), l'aceto distillato (la croce che divide lo spazio in quattro quadranti contenenti un punto), lo zinco (rappresentato dalla zeta con un tratto trasversale sul ramo del piede), la terra (triangolo con la punta riversa verso il basso e tagliata da una linea orizzontale), le sostanze metalliche (raffigurato dalle lettere SM) e così tanti altri . La tavola ebbe una grande diffusione per tutto il XVIII secolo preludio del più scientifico Sistema periodico degli elementi di Dmtrij Ivanovic Mendeleev che apparve la prima volta il 1° Marzo 1869 sotto il nome di "Abbozzo di un sistema degli elementi, basato sul loro peso atomico e sull'affinità chimica" Note sull'autore Denis Diderot Denis Diderot nasce il 5 ottobre 1713 a Langres, una cittadina di provincia, da una famiglia borghese benestante. Dopo il percorso della scuola primaria si trasferisce a Parigi dove compie gli studi universitari laureandosi nel 1732. A Parigi Diderot conosce Jean Jacques Rousseau con il quale avrà un rapporto complicato, ma duraturo. Per guadagnarsi da vivere svolge il lavoro di traduttore e scrittore pubblicando alcune opere che lasciano intravedere la sua personalità intellettuale libera e aperta. Alcuni di questi scritti furono considerati sovversivi e per questo Diderot passò un breve tempo in carcere. La grande avventura dell'Enciclopedia è già iniziata e lo terrà occupato per ben quindici anni dopo la defezione di D'Alembert nel 1759. Conduttore di una vita disordinata, soprattutto dovuta a difficoltà economiche, Diderot si dibattè per sopravvivere cercando aiuti ovunque. Caterina II di Russia fu una sua benefattrice acquistandogli la biblioteca che gliene lasciò l'uso per compiere il proprio lavoro. Per questo Diderot accettò l'invito a Pietroburgo dove soggiornò per un certo periodo. Abile conversatore godette della stima di molti amici fra cui Voltaire con il quale fondò la base del pensiero illuminista. . Il pensiero libero e sensibile risultò più moderno dei propri tempi portandolo su posizioni filosofiche in cui si affermava, ad esempio, che le intelligenze possono svilupparsi in modo differenziato a seconda dei contesti culturali, educativi, sociali e fisici diversi. " Nessun uomo ha avuto dalla natura il diritto di comandare agli altri. La libertà è un dono del cielo, ed ogni individuo della stessa specie ha il diritto di fruirne non appena è dotato di ragione. L'unica autorità posta dalla natura è la patria potestà ; ma la patria potestà ha dei limiti e nello stato di natura cesserebbe non appena i figli fossero in grado di governarsi. Ogni altra autorità ha un'origine diversa dalla natura. A ben guardare, si potrà sempre farla risalire ad una di queste due fonti: o alla forza e alla violenza di chi se ne è impadronito, o al consenso di coloro che vi si sono assoggettati con un contratto stipulato o presunto tra essi e colui al quale hanno deferito l'autorità . Il potere acquisito con la violenza è mera usurpazione, e dura solo finché la forza di chi comanda prevale su quella di coloro che ubbidiscono; sicché, se questi ultimi diventano a loro volta i più forti e si scrollano di dosso il giogo, lo fanno con altrettanto diritto e giustizia di chi l'aveva loro imposto. La stessa legge che ha fondato l'autorità allora la distrugge: è la legge del più forte. Talvolta l'autorità impostasi con la violenza cambia natura: quando si regge per aperto consenso di coloro che si sono sottomessi; ma in questo caso rientra nel secondo caso che esaminerò; e chi se l'era arrogata, diventando allora principe, cessa di essere tiranno ". Note dell'Autore